Leonardo Di Costanzo

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Leonardo Di Costanzo (Ischia, 1958) è un regista, sceneggiatore e direttore della fotografia italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Ischia, vive tra Parigi e Napoli. Ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema in Francia alla fine degli anni '80.[1] Nel 2003 ha realizzato il documentario A scuola, che riceve la candidatura al David di Donatello al miglior documentario. A questo lavoro hanno fatto seguito altri documentari nei primi anni 2000. Nel 2012 ha realizzato la sua opera prima, L'intervallo, film presentato alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti. Con questa pellicola vince il David di Donatello per il miglior regista esordiente, il Ciak d'oro per il miglior film e per la migliore opera prima e il Gran Premio della stampa estera ai Globi d'oro 2013.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Prove di stato (1998) - film TV
  • Un cas d'école (2003) - documentario
  • Odessa (2006) - documentario
  • L'orchestra di Piazza Vittorio: I Diari del Ritorno (2007) - documentario, segmento Houcine
  • Cadenza d'inganno (2011) - documentario

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante

  • 2023 - Sezione Settima Arte per Procida

Cairo International Film Festival[modifica | modifica wikitesto]

David di Donatello[modifica | modifica wikitesto]

Globo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Nastro d'argento[modifica | modifica wikitesto]

Ciak d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cinemaitaliano, su cinemaitaliano.info.
  2. ^ CIAK D’ORO 2013 al cinema italiano, su gruppomondadori.it. URL consultato il 2013.
  3. ^ Ciak d'Oro 2022, le classifiche finali, su ciakmagazine.it, 15 dicembre 2022. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  4. ^ Ecco i Ciak d'oro 2022, su ciakmagazine.it, 15 dicembre 2022. URL consultato il 16 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59290602 · ISNI (EN0000 0000 0116 1501 · SBN LO1V297854 · GND (DE1059823969 · BNF (FRcb14093236v (data) · WorldCat Identities (ENviaf-59290602